Ti sei mai chiesto cosa succederebbe nei prossimi 1000 anni se continuassimo a produrre plastica?
Per darti un'idea, un solo sacchetto di plastica impiega 150 anni per degradarsi e una bottiglia in PET può impiegare fino a 1000 anni. Quindi in 1000 anni possiamo nuotare in un mare di plastica. Ma c'è una soluzione per questo: usa il micelio dei funghi.
Eben Bayer è designer di prodotti e rivela la sua ricetta per un nuovo materiale di imballaggio a base di funghi che protegge le cose fragili come mobili, schermi al plasma e l'ambiente.
Questo prodotto è realizzato con micelio di funghi ostrica o altri tipi di materie prime come farina d'avena o foglie di mais. La sua fabbricazione inizia con la miscela di tutti gli elementi, lasciando il risultato riposare per 5 giorni negli stampi, in modo che il micelio invada il tutto e generi un tessuto organico resistente. Il processo termina dopo un trattamento di cottura e asciugatura che dà origine alla bioplastica.
Può essere utilizzato ad esempio come isolante naturale o imballaggio per prodotti (fornendo la resistenza necessaria per proteggerli). E ha molti vantaggi, poiché è un materiale solido, leggero, ignifugo e resistente all'acqua e alle muffe. Inoltre, ci vuole pochissimo tempo per degradarsi e diventa parte del terreno come compost.
La sua società Ecovative assicura che il futuro risieda nella costruzione completa di case attraverso l'uso di questo materiale.
ALCUNI USI DI QUESTO PRODOTTO BIODEGRADABILE
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SULL'AUTRICE
Mi chiamo Luisa Triviño e sono una esperta di marketing digitale. Mi piace la fotografia e fare video de impatto sociale. Adesso sono volontaria europea in Cremona (Italia), vengo dalla Spanga e il mio progetto riguarda la sostenibilità. E ho scelto questo programma perché volevo contribuire a un cambiamento sociale nella comunità e anche fare un sviluppamento personale e professionale.
Questo progetto è finanziato dall'Unione Europea attraverso il Corpo Europeo di Solidarietà, in collaborazione con CSV Lombardia Sud Cremona (Organizzazione ospitante).